Una credenza a specchio
Risistemando la struttura della casa, e creando una scala ex novo, Bossard Architecture ha reinventato un trilocale atipico in una mansarda, dando allo spazio un mood balneare. Quando l’ha mostrata a Nicolas Bossard, di Bossard Architecture, la proprietaria aveva già immaginato una piccola bifamiliare. Dopo aver effettuato una pulizia completa dell’appartamento, lo studio ha inserito il rinforzo ed effettuato la modifica della struttura del tetto per consentire il restyling della mansarda e la creazione di un’apertura per ospitare la rete idrica. “La proprietaria voleva anche una vera e propria cucina separata, cosa non comune al giorno d’oggi, visto che si tende a inserirla nel soggiorno, soprattutto in spazi ridotti”. In cucina, una credenza a specchio aumenta la sensazione di spazio. I piani di lavoro sono bianchi, i pensili in betulla, per un risultato luminoso.
Specchi effetto invecchiato per gli armadi
L’architetto Eva Helft ha creato un bozzolo intimo e luminoso da un appartamento buio e compartimentato, utilizzando la sensualità e i toni morbidi dei materiali naturali in un ambiente contemporaneo. I proprietari volevano un appartamento luminoso e visivamente spazioso, per cui i mobili alti della cucina, essenziali per avere spazio sufficiente per riporre gli oggetti, scompaiono dietro le ante rivestite di specchi effetto invecchiato con effetti piqué disegnati dall’architetto con l’azienda di specchi. “Il materiale fa tutto, funziona benissimo, e poi simboleggia anche questo progetto”, spiega Eva Helft. “Con i proprietari, una coppia che ha molto gusto e sceglie mobili bellissimi, è stato facile lavorare…”. Una scelta di materiali naturali in un ambiente moderno, un mix di texture e materiali che è di grande fascino e molto interessante.
La parete di specchi a tutta altezza
Questo mini-studio progettato da Fleur Delesalle è la dimostrazione di come si possa ottimizzare al massimo uno spazio, utilizzando con sapienza il bianco all-over, riposante e luminoso. È difficile trovare, anche negli appartamenti piccoli, una superficie inferiore ai 9 metri quadrati! È quello che ha pensato la designer d‘interni Fleur Delesalle quando ha visto per la prima volta quella che era, in origine, una chambre de bonne con lavandino. “Oltre a essere piccolo, lo spazio era un rettangolo lungo e stretto”. Da quel momento in poi, oltre a sfruttare al meglio ogni centimetro quadrato, era importante eliminare questo ‘effetto corridoio’, giocando con due elementi: inserire uno specchio che copre un’intera parete, raddoppiando lo spazio e rendendolo più luminoso grazie al riflesso dell’unica grande finestra; e integrare tutte le funzioni e gli elettrodomestici in un’unica infilata di armadi lungo la parete opposta. È stato usato il bianco all-over per ingrandire lo spazio. “È una sorpresa per me, perché mi piace lavorare con il colore, ma qui l’unico tocco vivace è dato dal divano”, confida Fleur Delesalle.
Lo specchio sopra il lavello
In Quai de Jemmapes, l’architetto Marie Deroudilhe ha abbinato il rovere chiaro e il bianco per rinnovare un appartamento degli anni ’70, portandolo nel 2020. “È stata una cosa curiosa, perché la proprietaria, un’amica, è anche lei architetto, ed è rinomata, ma non si occupa di interior design o di piccoli spazi, quindi mi ha affidato il progetto”. Per mantenere la cucina aperta e darle un ruolo più importante – i proprietari amano cucinare – l’architetto l’ha compattata e organizzata al millimetro. Una panca sottolinea il passaggio tra il living e la cucina, risparmiando spazio, evitando di circolare intorno al tavolo e di collocare sedie, che occuperebbero troppo spazio. Ecco la casa nel dettaglio.