La nazione più piccola del mondo custodisce la più grande collezione di conoscenze dell’umanità.
Nella Biblioteca Apostolica Vaticana si trovano oggi circa 1600.000 libri stampati, 15.000 manoscritti, oltre a incisioni, mappe geografiche, monete: tutti oggetti di grande e inestimabile importanza per la cultura mondiale. Una parte della collezione è nascosta agli occhi di tutti e tenuta fuori dalla portata di tutti. Cosa nascondono dunque gli archivi vaticani?
La creazione di una biblioteca
La Città del Vaticano, situata sul territorio di Roma, presenta di per sé caratteristiche uniche.
Ad esempio, a causa del suo piccolo territorio, le ambasciate di molti Paesi si trovano al di fuori del Vaticano, a Roma – compresa l’ambasciata d’Italia, che, come risulta, si trova sul territorio della sua stessa capitale. La maggior parte delle entrate del Vaticano proviene da donazioni e lo Stato è governato esclusivamente dal Papa, che è il successore del primo vescovo romano, l’apostolo Pietro. Si dice che la sua tomba si trovi proprio in Vaticano.
I primi archivi vaticani – sotto forma di rotoli, libri liturgici scritti a mano – cominciarono ad essere raccolti già nel IV secolo; gradualmente la biblioteca crebbe, e nel XIV secolo conteneva 643 manoscritti di valore. La data di fondazione della moderna Biblioteca Vaticana è considerata il 1475, quando fu emanata la corrispondente bolla di Papa Sisto IV. A quel tempo la collezione comprendeva 2527 opere. Nel 1587, sotto la guida di Papa Sisto V, iniziò la costruzione di un edificio separato per la biblioteca.
Archivio segreto
All’inizio del XVII secolo fu costruito un edificio separato per ospitare l’Archivio Segreto. L’accesso a questa parte della biblioteca era limitato – e lo è ancora oggi – e alcuni documenti non sono accessibili ai visitatori.
La lunghezza totale degli scaffali con i documenti è di 85 chilometri. L’archivio conserva i documenti dei papi e dei loro rappresentanti, delle singole famiglie, nonché il patrimonio di monasteri, ordini, abbazie e molti manoscritti di inestimabile valore storico.
L’esistenza stessa dell’archivio segreto ha dato adito a numerose speculazioni sui manufatti che potrebbero esservi conservati. Si dice che le pareti della biblioteca nascondano la prima Bibbia, scritti segreti dei massoni, prove di contatti con civiltà extraterrestri. Gli scrittori di fantasy attribuiscono al contenuto dell’archivio segreto sia documenti che confutano i dogmi della Chiesa sia quelli che li confermano.
Circa 150 studiosi e specialisti visitano ogni giorno l’edificio della biblioteca e sono sottoposti al più rigoroso controllo prima di essere autorizzati a lavorare con gli archivi. La Biblioteca Vaticana è considerata una delle strutture più sorvegliate al mondo.
Declassificazione degli archivi
Nel 2012, alcuni dei documenti unici dell’Archivio Segreto sono stati presentati al pubblico in occasione della mostra Lux in Arkana. Tra i documenti esposti c’erano, tra gli altri, i verbali dell’interrogatorio di Galileo Galilei, la condanna di Giordano Bruno, la lettera di suicidio della regina Maria Antonietta….
I documenti esposti al pubblico sono affascinanti, ma ancora più emozionante è la ricerca della risposta alla domanda: cosa nascondono al mondo gli archivi chiusi?
La Biblioteca Vaticana ha conservato la saggezza dell’umanità per secoli e ovviamente continuerà a farlo.