A volte le persone si sentono a pezzi, anche dopo una buona notte di sonno. Se vi riconoscete, i consigli che abbiamo messo insieme vi faranno sicuramente bene!
Non è il primo giorno che andate a letto prima del solito e vi rendete conto di aver trascorso altrettante ore a letto. Nonostante ciò, non si nota alcuna differenza e ci si sente distrutti come quando si dormiva molto meno. Qual è il problema? Perché non ci sono miglioramenti?
La prima e più importante ragione è il cosiddetto “sonno spazzatura”, ovvero la mancanza di un sonno sufficientemente profondo e di qualità per ricaricare il cervello e il corpo. Ecco i segnali da cui è possibile riconoscerla.
Ci si sente come se non si fosse mai andati a letto.
Secondo la psicologa clinica e specialista dell’insonnia Christine Casey, si può parlare di “sonno spazzatura” se la mattina si è distrutti come la sera. “Ci si può svegliare e avere la sensazione di non aver dormito affatto. Naturalmente, questo tipo di sonno non ci aiuta a recuperare e non ci permette di funzionare correttamente il giorno dopo”, spiega l’esperto.
Siete emotivamente instabili
Secondo l’esperto del sonno Phil Lolor, il secondo segno di un sonno “schifoso” è l’aumento dell’ansia, della dimenticanza, della leggera distrazione e dell’irritabilità. Con il passare del tempo, si può anche notare che si mangia più frequentemente, che si eccede regolarmente e che ci si sente sempre molto stanchi.
Non credete nell’igiene del sonno
“Se credete che il sonno non sia importante, potreste non dare importanza a un regime e non preoccuparvi di svegliarvi alla stessa ora ogni giorno”, spiega Casey. Secondo lo psicologo, questa è una delle regole principali da seguire. Ce ne sono altri: è un must per chi vuole trasformare il sonno in un vero e proprio riposo.